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LIBRI E RECENSIONI. ROBERT FORSTER. GRANT E IO. DENTRO E FUORI I GO BETWEENS

AMICIZIA E ROCK´N´ROLL

Grant & io. Dentro e fuori i Go-Betweens - Robert Forster - copertina

Faccio una premessa: per apprezzare appieno questo Grant e io di Robert Forster si deve essere fan dei Go Betweens, per apprezzarlo discretamente se ne dovrebbe almeno conoscere musica, traiettoria e ruolo nella scena indie-rock dagli anni ´80 in poi, per digerirlo un minimo si dovrebbe essere diciamo non-digiuni di storie indie-rock, avere ad esempio almeno letto e apprezzato un romanzo di Nick Horby.

Io non ho problemi, appartengo alla prima categoria e infatti questo libro/biografia/autobiografia mi ha appassionato, peraltro su più piani, che commenterò sinteticamente tra qualche riga.

Intanto la sostanza, tornando all´inizio: Robert Forster era chitarrista e cantante dei Go Betweens, band australiana di quelle che sembravano sempre sul punto, partendo dalla scena indipendente, di poter diventare la next-big-thing (come i R.E.M. per dirne una che ha sfondato) e invece sono rimasti un sostanziale oggetto di culto, va da sé culto di non molti. Il Grant del titolo era McLennan, altro chitarrista e cantante della band (ognuno dei due componeva e interpretava le proprie canzoni), morto a soli 48 anni per un infarto.

Forster scrive in contemporanea la storia di se stesso, di Grant, e dell´amicizia virile da cui è nata la band, lo fa in maniera sentimentale ma non certo spontaneista, essendo appassionato di letteratura (che ha studiato da giovane universitario), giornalista e critico musicale, potendo insomma vantare un titolo artistico accanto a quello biografico.

Il libro è ricco, pieno di ritmo, toccante e divertente allo stesso tempo. Può essere visto come ritratto di un ambiente musicale pre-Spotify, quando ancora esistevano le royalties, e con tutte le risonanze mitiche di alcuni nomi di label (la Rough Trade, la Beggars Banquet) di artisti contemporanei (Nick Cave, gli Happy Mondays, gli stessi R.E.M) la cui strada si è incrociata con quella dei Go Betweens, potrebbe sembrare troppo nozionistico o auto-celebrativo per chi, come dicevo in premessa, non sia familiare con le faccende del gruppo; volendo sintetizzarne i valori più strettamente letterari, direi che è appunto la narrazione vivida di un´amicizia virile, il ritratto toccante di un amico - Grant - che in vita non si faceva mai penetrare fino in fondo e allo stesso tempo sembrava avere una perfetta simbiosi musicale con il sodale, e sottolineerei di nuovo il discreto valore linguistico e l´ottimo senso del ritmo. Forster va in effetti come un treno, non teme flashback, qualche ripetizione, il name-dropping (ovvio in un libro come questo), non lavora di fino alla struttura, ma fa lo stesso, d´altra parte molta della stampa musicale di riferimento lavorava così,  mischiando a valanga canzoni e privato degli artisti, citazioni dei testi e aggettivi come mercuriale, nomi di star possibili o certe, produttori e artisti del sottobosco e destinati a rimanere tali.

Mi pare chiaro che qui, più di altre volte, la mia esperienza con questo libro è stata sentimentale, immediata, sentita. Mi sono lasciato trascinare, ed era normale così.
Ma tornando a una lettura possibilmente oggettiva, mi sentirei di dire che esso rimane comunque un ottimo testo nel suo genere, da accompagnare con un bicchiere di rosé e cubetti di ghiaccio (come fa Grant in una scena commovente del libro, un mese prima della morte) e dalla musica dei Go Betweens - di cui consiglio la riscoperta a prescindere.

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Informazioni sul libro

Robert Forster - Grant e io. Dentro e fuori i Go Betweens
Traduzione di Michela Carpi e Gianluca Testani
Ed. Jimenez 2019
318 pg.
Attualmente in commercio 

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Nota: un solo piccolo insight, anche chi credeva di conoscere bene i Go Betweens, come me, aveva questa immagina piuttosto pulita (clean) di loro e in ogni modo vedeva Forster come quello maledetto, scatenato, rock´n´roll e McLennan come un tranquillo signore molto salutista. La realtà, ed è uno degli aspetti rivelatori del libro, rivelatori in senso stretto, è piuttosto diversa.

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