LO SCAFFALE DEI CLASSICI
Mi concentro qui su libri in uscita in qualche modo considerabili "classici" o di autori classici, dagli Stati Uniti, tre chicche che l´editoria indipendente tira fuori e ci propone.
Francis Scott Fitzgerald - Sarà un capolavoro (Minimum Fax) - in uscita a Giugno
Dietro il titolo un po´frivolo si nasconde una raccolta di lettere del grande scrittore americano: al proprio agente, all´editore, ad altri scrittori, come recita il sottotitolo.
Il volume, di quasi trecento pagine, curato da Leonardo Luccone (traduttore, americanista, ex-Nutrimenti, ex-66th and 2nd), fa leva sul notevole corpus di corrispondenza di Fitzgerald.
Fitzgerald era perfezionista e problematico, in qualche modo insicuro, le sue opere passavano attraverso diverse stesure e un confronto serrato con i suoi editor (Max Perkins il più noto, quello storico). Celebre anche il suo rapporto tra ammirazione e reciproca soggezione con Hemingway. Insomma una raccolta epistolare che pare promettere visioni interessanti della proverbiale cucina (o fucina) di un grandissimo scrittore.
Piccola curiosità: il titolo doveva essere "Sempre tuo, Scott Fitz". Meno male che ci hanno ripensato.
Saul Bellow - Troppe cose a cui pensare (Big Sur) - annunciato in uscita a Giugno
Uscita nel mercato americano nel 2015, questa é una raccolta di articoli e saggi del grandissimo scrittore americano, un ampliamento in parte rivisto di It all adds up del 1994 (da noi uscito per Mondadori come I conti tornano).
Parliamo di più di 500 pagine di riflessioni e critica letteraria bellowiana, che abbracciano
cinquant´anni di storia della letteratura, passando da monografie su altri scrittori (Roth, Ellison, Manea) a articoli più generali o a volte anche "di costume" o "di memoria" (reportage di viaggi, per esempio).
Credo una grandissima occasione "filologica" - peraltro da noi curata e tradotta da Luca Briasco - per entrare nella testa, nei processi mentali, nelle opinioni di uno scrittore fine, arguto, politico in senso lato, americanamente trascinante come pochi.
Theodore Dreiser - Il titano (Mattioli 1885) - uscito a Giugno
Continua la riproposta di Dreiser, un paio d´anni fa Sister Carrie da Elliot, ora questo Titano, in attesa che qualcuno riporti in circolazione Una tragedia americana.
Conosciamo l´afflato realista e a suo modo moralista di Dreiser, che qui modella il suo protagonista sulla figura del tycoon americano Charles Yerkes.
Nella nostra epoca di predominio della finanza, anche un ritratto di questo tipo (un ritratto sostenuto da un´ottima documentazione, conoscendo Dreiser), un imprenditore senza scrupoli, votato e deciso all´arricchimento, può addirittura acquisire una certa attualità. Inoltre il personaggio si chiama Frank Cooperwood, e chissà che gli sceneggiatori di House of Cards non abbiano tratto ispirazione (anche se Wikipedia avvalora un´altra ipotesi). Comunque sia, un ripescaggio molto interessante per un piccolo editore valoroso e molto attento nel riproporre un´americana forse "Minore" ma ricca di sfumature.
Qui chiudo, ma torneremo presto con altri spunti anticipatori.
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