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SPORTELLO EMERGENTI. PAOLO VITALIANO PIZZATO - QUELLA SOLITUDINE IMMENSA D´ AMARTI SOLO IO.

FOTOGRAFARE UNA CRISI


Quella solitudine immensa di amarti solo io






AUTORE:

PAOLO VITALIANO PIZZATO

 

TITOLO:

QUELLA SOLITUDINE IMMENSA D´ AMARTI SOLO IO


CASA EDITRICE:

MELIGRANA GIUSEPPE EDITORE

 

LINK PER APPROFONDIRE:

intervista all´autore



Tra tutti gli scrittori che hanno avuto la ventura di apparire nello Sportello Emergenti é probabilmente Pizzato di cui si può dire che "scrive meglio".
Espressione semplice (forse troppo) ma che per me significa linguaggio pulito e ricercato allo stesso tempo, classico, preciso ma non privo di squarci di forte espressività (specie nelle descrizioni di una Milano estiva e torrida).

Si vede insomma che Pizzato si è formato bene, con letture di livello. Ma questo non basterebbe, o non aiuterebbe, visto che stiamo comunque parlando di un romanzo, che vive non solo della qualità della scrittura, ma anche della trama, la costruzione, i personaggi.

È una creatura particolare, questo romanzo. È incentrato sulla descrizione quasi iperrealista di un momento di crisi e sfaldamento nella relazione tra Emma e il suo compagno indicato (non a caso) solo con il nome di ragazzo, nel momento in cui diventano genitori.
La nuova condizione è quindi vissuta come cartina tornasole che svela o acuisce i problemi, accentua le tensioni: l´immaturità del ragazzo, la sensazione di inadeguatezza di Emma, il suo rapporto con dei genitori ingombranti.

È quindi una storia qualunque di ambientazione milanese-borghese (istintivamente mi ha ricordato alcune tonalità di Pontiggia), che però trova la sua particolarità nella visuale come dicevo precisa e iperrealista con cui i personaggi vengono seguiti in un fazzoletto di tempo, una precisione che specie nella descrizione tecnica dei problemi pratici di una maternità sfiora (e non vuole essere una diminuzione) la manualistica sull´argomento, con effetti stranianti e a volte disturbanti.
Di base parliamo di un romanzo che procede nella direzione dell´introspezione psicologica dei personaggi, per cui - credo si sia capito - non certo una storia d´azione dallo scorrimento veloce, questo l´intento, queste le qualità (di cui ho parlato) e i limiti, per chi cercasse contesti più movimentati o narrazioni più ritmate e/o tradizionali.

In generale, credo che questo scrittore abbia un buon potenziale viste appunto la qualità della scrittura e l´attenzione nel costruire le atmosfere, attendo volentieri nuove prove, come si suol dire.



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