LA SATIRA E IL FUTUROMETRO
Tra tanta riflessione e serietà, ogni tanto capitano anche per le mani libri divertenti e simpaticamente scombiccherati.
L´ultimo caso era stato Spazz Never dell´ (ahimè) "amico disperso" Nathan K.Raven.
Su un piano molto diverso (quello di Spazz era piú fantascientifico) ma con simili intenti satirici si muove questo Cosa vuoi fare da grande del siciliano Angelo Orlando Meloni (a quattro mani con Ivan Baio).
Si satireggiano temi attuali: la scuola e le sue infinite riforme, i linguaggi della burocrazia ministeriale, la prigione del precariato.
Al di là dei temi, si respira nel libro un' aria di divertimento quasi slapstick, i riferimenti che mi sono venuti in mente (e vogliono essere tutti positivi) sono Fantozzi, alla lontana Stefano Benni, Hollywood Party con l´indimenticabile Peter Sellers e credo di vedere qualche riferimento - virato comico - a Carrie di King.
In effetti si procede per accumulo di satira, personaggi e situazioni assurdo/crudeli/divertenti, con un "motore" della storia che é il Futurometro, macchina quasi dotata di vita propria e atta a evitare equivoci sulla vera vocazione (nella vita) di ognuno di noi.
Da qui partono diverse "tangenti" tra professoresse crudelissime o sessualmente frustrate, mamme ipercompetitive, commandos di fratelli vandali, e poi i teneri, non-integrati Guido e Gianni e ancora il turco inventore del futurometro, il suo professore, uno sfigatissimo precario e così via.
Alla fine, difficilmente di fronte a questo libro sarò il recensore che dice "trascinando le situazioni verso l´assurdo, gli scrittori si avvicinano pericolosamente alla nostra triste realtà" - anche se alcune recensioni viste in Rete vanno proprio in questa direzione.
Preferisco dire che questo é un libro che regala qualche ora di sorrisi, freschezza e divertimento, presentando comunque alcune situazioni in cui ci si può riconoscere.
Ps: molto bellina anche la copertina
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