I WANTED TO ASSASSINATE DECEMBER
Di solito - da buon bastian contrario - sono diffidente di fronte al troppo unanimismo, alle lodi sperticate. 10 Dicembre di George Saunders ne ha raccolte parecchie nel 2013. E questa raccolta di racconti se le merita tutte. Tutte.
Nella difficoltá di definirlo mi sono fatto ridere dietro su Facebook coniando l´ossimoro realismo surreale. O realismo storto. O Carver meets Barthelme (alcuni hanno parlato di Vonnegut). Perché è realismo, ma c´è sempre uno scarto, l´avvertire un´assurdità, mettere il lettore nelle condizioni di credere di avere delle vaghe allucinazioni.
Questo nasce di fatto dal giocare con i punti di vista nei racconti davvero realistici (vedi ad esempio quello che dà il titolo alla raccolta, o anche quello che la apre), oppure di inserire nel contesto tranquillo (o forse esattamente il contrario) della provincia americana degli scarti laterali che neppure Gervinho lanciato a tutta velocità nella metà campo avversaria (esempio riuscitissimo: le Ragazze Semplica, che peraltro è una perfetta rappresentazione delle storture del consumismo made in the USA).
Insomma, io non sono esattamente il lettore appassionato di short stories, ma questa raccolta compatta ironica assurda dolente è consigliatissima, e Saunders sembra meritare di essere definito un grande a 360°.
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